Lettera a Ireena
Il Diavolo ha occhi ovunque
Una lettera ricevuta da Ireena Kolyana da parte del conte Strahd von Zarovich, consegnatale da un bambino nella cattedrale di Vallaki.
“Mia Dolce Ireena
Spero che questa mía lettera vi trovi in buona salute,
Cormai
E’ con grande rammarico che ho appreso della morte di vostro padre e sopratutto che il vostro giovane cuore sia dilaniato dallo sconforto. Nutrivo un sincero rispetto per compianto Kolyan Indirovich il quale aveva imparato a convivere con ogni avversità trovando, quand’era in vita, i mezzi per mantenere sempre alta la propria integrità. E sono sicuro che il vostro adorato Fratello, Ismark, sarà certamente all’altezza di ricoprire il ruolo lasciato da vostro padre come Borgomastro del Villaggio di Barovia.
sono certo
Voi, Mia Cara, siete stata vittima del fato crudele che aleggía su queste terre, una nefasta sorte che incatena anche me che ne sono il Signore e Padrone. Eppure che la vostra bruciante forza d’animo saprà risollevarvi dal baratro di questo dolore che vi sta struggendo. Io, come voi, lo conosco molto bene.
Un Giorno il sorriso tornerà a impreziosire il vostro volto.
Forse quel giorno capirete che, nonostante io sia dipinto come un mostro e un tiranno, il mio destino è forse il più crudele di tutti; Immortale e Imperituro ma schiavo del dolore generato dai ricordi del passato ormai sepolti e contaminati dalla tragedia.
Quando
e se a voi sarà congeniale potrete trovare nella mía dimora e nella mia compagnia un luogo in grado di trovare conforto e protezione. Nel farlo, forse, la luce che avete nel vostro animo potrà alleviare le nostre mutue afflizioni.
Il vostro Signore e Padrone.
Strahd Von Zarovich.”