Tahala
In seguito alla caduta di un meteorite 2.000 anni prima (nel 2711) si è formato questo arcipelago, che ad oggi viene governato dal caos. È comune che a distanza di giorni, a volte di ore, la conformazione del terreno cambi: può cambiare l’altezza delle montagne, la densità e la posizione di una foresta, la presenza di creature in alcuni punti della mappa, la comparsa o scomparsa di isole ecc..
Le prime persone che si sono stabilite su Tahala con il tempo ne hanno assorbito il flusso caotico, e adesso dopo generazioni gli abitanti delle isole non sono più soggetti agli effetti negativi del caos. Tuttavia, proprio per questo, chi nasce e cresce a Tahala non puo’ lasciarla, perché uscire dalla zona di influenza caotica potrebbe portarli alla vera follia e in seguito alla morte. Per lo stesso motivo, chi viene in visita non puo’ stabilirsi qui, e viene dato un tempo limite di quattro mesi, dopo il quale è obbligatorio tornare a Magnimar per ‘disintossicarsi’ dal caos.
Ci sono frammenti di meteorite disseminati per tutta la zona, e in antichità cinque devoti grazie ad essi riuscirono ad entrare in contatto con il caos primordiale di Azathoth. Da questo primo contatto vennero scritte le regole di permanenza su Tahala, e ancora oggi vengono rispettate religiosamente, tenendo conto sempre della regola più importante: il Caos è la forza ultima a cui tenere fede.
I primi Cultisti dei Miti Antichi che entrarono in contatto con Azathoth si dice che impazzirono, ma grazie a questo sembra che nella loro follia si trovino le vere parole del Dio. Quei cinque sono vivi ancora oggi, vengono chiamati i Primi e dimorano in un tempio inaccessibile ai più, dove immobili sui loro troni e in continuo mutamento fisico borbottano senza sosta da millenni delle parole incomprensibili, che vengono trascritte e studiate dai devoti venuti dopo di loro, che cercano di interpretarli sperando di trovare un messaggio da parte del loro Dio.
Chi dimostra segni di follia viene chiamato Toccato e considerato come un Santo.
I frammenti più grandi di meteorite sono stati protetti costruendovi attorno dei templi ben sorvegliati dove è quasi impossibile entrare. Altri frammenti molto più piccoli possono essere trovati disseminati per l’arcipelago, e in genere quando vengono trovati sono portati a uno di questi templi e donati o scambiati con oggetti, giorni, o informazioni.