Pridee Melker
F, Mezz'Elfo
La sua bellezza eterea sembra quasi rafforzare i tratti elfici al punto da non farla nemmeno sembrare una mezzosangue. Passa il giorno pellegrinando per tutta Farson, visitando le cliniche, i dispensari e i bisognosi, distribuendo medicine e rimedi di ogni tipo a chi è più in difficoltà. Riesce in questo modo a nascondere il traffico di droghe dietro al suo sorriso caritatevole e a i suoi giganteschi occhi grigi.
Dopo la festa dell’Espiazione al Primo Petalo, gli influssi caotici del Fanciullo Prematuro l’hanno trasformata in una creatura miceloide incapace di parlare se non tramite il contatto mentale.
Il corpo semiumano di questa creatura si erge dal sottobosco con movimenti fluenti e misurati. La pelle bianca perlacea rivela un intricato sistema di vasi linfatici che la stria di linee blu, alcune parti delle sue braccia sono coperte da un sottile strato di muffa verdognola, agglomerati fungini crescono dalle spalle scoperte e ricoprono la parte posteriore della nuca, incorniciando il bellissimo volto come una corona. Filamenti di capelli dorati si fanno strada tra le cappelle dei funghi, come una cascata d’oro che le ricopre la schiena. Le iridi verdi hanno un colore innaturale, troppo acceso, quasi cangiante.