23 August 2023
Capitolo II - Le Grandi Fatiche: La figlia del Re - Parte 2
Sessione 5
“Fatti da parte, sorella. Se va male, potrai fare una predica al mio cadavere domani”.
(Pythor a Vallus, prima di morire per la prima volta nella Battaglia di Lethe, 17 CE)
Note della Sessione
L’arciere si presenta come Tericle, un ex guardiaboschi. Non trova più sua figlia Corinna e teme che l’abbiano rapita i capridi mentre pattugliava il confine dei boschi.
Ci indirizza verso il centro del bosco dove c’è il Tempio di Demetria, una ninfa vendicativa, sorella dell’Oracolo.
Ci ispira fiducia e sincerità per cui ci avviamo nel bosco.
Il viaggio è lungo e alla sera ci accampiamo e ne approffittiamo per saperne di più sui capridi.
Dasos ce li presenta come creature sadiche e schifose, sempre pronti a far adirare il loro nemico.
Durante i turni di guardia Lyo viene “aggredito” da uno scoiattolo che gli tira ghiande e rametti, e al mattino si ritrova con una pigna di ghiande a fianco del giaciglio.
Continuiamo il cammino e riusciamo ad evitare di combattere contro un ciclope grazie a Tyche che lo inganna facendogli credere che siamo anche noi fedeli di Sydon.
Lasciato il ciclope alle spalle, passa poco tempo che sentiamo le strilla di una giovane donna inseguita da 6 capridi.
La proteggiamo e uccidiamo i 6 capridi, uno dei quali viene schiacciato da un ramo caduto nel momento giusto.
La ragazza che abbiamo salvato è proprio Corinna, è riuscita a fuggire dal tempio grazie all’aiuto di un satiro di nome Loreus, ma alcuni suoi amici (Sostrata?) sono rimasti indietro.
Non possiamo lasciarla da sola nel bosco con la minaccia del ciclope e di altri capridi perciò Kermis se la carica in groppa e ce la portiamo appresso.
Arriviamo al tempio, una struttura rocciosa circondata da mehnir e piena di enormi radici magiche. Come entriamo, proprio due enormi radici cercano di afferrarci, ma le evitiamo e ricacciamo indietro con il fuoco.
Al centro della sala c’è una statua di Sydon, simile a quella presente nel tempio di Versi. La struttura del tempio e i sistemi usati per illuminarlo sono di fattura Gigan, una razza ormai estinta per merito di Estor e Pythor. Ci facciamo strada nel tempio, combattendo melme e radici che ci sbarrano la strada fino a una sala con due enormi statue Gigan che si animano e ci attaccano.
Echidna comprende che è necessario pagare un pegno di oro e sangue e riesce a placcare le statue.
Scendiamo nelle profondità del tempio fino a un salone dove 4 capridi stanno torturando un ragazzino, l’amico di Corinna.
Li fermiamo con le cattive e durante il combattimento ci da una mano anche il famigerato scoiattolo che ha tormentato Lyo nei giorni precedenti. Scoiattolo che si rivela essere in realtà uno gnomo.